“Occupare le case altrui non è un diritto, ma è un reato. Farebbe bene a metterselo in testa la sinistra, che oggi in Aula consiliare, assieme ai Cinque Stelle, ha inscenato una bagarre urlata contro una mozione che chiedeva il pignoramento del compenso per morosità nel pagamento dell’affitto delle case popolari”.
Così il consigliere regionale della Lega Silvia Scurati che aggiunge: “L’occupazione delle case sfitte è una storica battaglia, ma di illegalità, della sinistra estrema, che ora vede coronato il proprio sogno con l’elezione al Parlamento europeo di Ilaria Salis, colpevole dell’occupazione abusiva di un alloggio popolare in zona Navigli a Milano, nel 2008, la qual cosa ha causato ad Aler un danno economico di 90.000 euro”.
“Chi oggi difende a spada tratta Salis si dimentica che occupare illegalmente, oltre a danneggiare l’ente pubblico gestore, toglie la casa a chi, in uno stato di reale necessità, ne ha veramente diritto, e magari non riesce ancora ad accedere a causa delle lunghe liste d’attesa. I furbetti che pensano di scavalcare l’iter burocratico, nascondendosi poi dietro discutibili giustificazioni ed una bandiera politica, non vanno premiati ma sanzionati”.
“Ilaria Salis – conclude Scurati – è purtroppo l’esempio più lampante di questo malcostume. Immunità parlamentare non significa immunità per l’illegalità. La sinistra si dissoci, anziché giustificarla”.
LE PAROLE DEL CONSIGLIERE REGIONALE ALESSANDRO CORBETTA:
“Elezione Salis vergogna per Monza. Spirito brianzolo è ben altro. Paghi debiti e smetta di istigare a delinquere”
“Bene il voto favorevole alla mozione per chiedere il pignoramento dello stipendio dell’europarlamentare Ilaria Salis per coprire il debito nei confronti di Aler Milano, stimato in 90mila euro, a seguito di una occupazione abusiva”.
“La sua elezione, unica europarlamentare di Monza e Brianza, è una vergogna per il nostro territorio. Con le proprie azioni sulle occupazioni e per i presunti fatti in Ungheria ha dimostrato di avere idee che sono il contrario del DNA civico e dello spirito costruttivo dei monzesi e dei brianzoli”.
“Inoltre, le gravissime affermazioni rilasciate recentemente a favore delle occupazioni rischiano di creare un pericoloso precedente, di minare il principio di tutela della legalità e di tutela del diritto alla casa”.
“Oltre a questo, infatti, non si può prescindere dal fatto che la Salis è collegata ai centri sociali e proprio a Monza nel 2017 ha partecipato a un loro corteo, poi sfociato nell’aggressione di alcune ragazze della Lega. Manifestazioni violente, occupazioni abusive e danneggiamento dei beni pubblici da parte del centro sociale Boccaccio che, nel corso del 2024, sono aumentati a Monza proprio sulla scia di quanto la Salis dichiara e rivendica”.
“Ricordiamo infine che la famiglia Salis è proprietaria di immobili come una villa a Monza e un appartamento in montagna sull’Abetone. Facile dire la casa è di chi la abita solo se a essere occupata è quella del ‘vicino’. Impossessandosi abusivamente di una casa popolare questa ‘paladina’ ha danneggiato tutte quelle persone che erano o sono in graduatoria in attesa di ricevere un alloggio pubblico”.
Così Alessandro Corbetta capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia.