Omicidio Ravasio, resta in cella la figlia di Adilma

Riesame rigetta la scarcerazione

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Resta in carcere Ariane Pereira Bezerra Da Silva, la figlia della “mantide di Parabiago” Adilma Pereira Carneiro. La ragazza era stata arrestata lo scorso 26 luglio con l’accusa di essere coinvolta nell’omicidio di Fabio Ravasio, compagno della madre all’epoca dei fatti, travolto e ucciso da un’auto il 9 agosto 2024 a Parabiago.

Il riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dai legali della giovane. Le motivazioni della decisione del tribunale delle libertà saranno depositate in 45 giorni.

Per l’omicidio di Ravasio, 52 anni, sono già a processo davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Busto Arsizio oltre alla madre della ragazza, il fratello Igor Benedito, il compagno della giovane Fabio Lavezzo, l’ex amante della 50enne e altre quattro persone.

Il pubblico ministero Ciro Caramore, che ha coordinato le indagini, nell’opporsi alla richiesta presentata al tribunale per le libertà ha insistito in particolare sul pericolo di fuga. A chiamare in causa Ariane a processo già iniziato era stato Ferretti che aveva dichiarato come in una delle riunioni per l’organizzazione dell’omicidio fosse presente anche Ariane.

La ragazza avrebbe suggerito di cercare un sicario al “campo zingari di Magenta”. Alla base dell’arresto ci sono anche dei messaggi tra madre e figlia che indicherebbero come la giovane sia stata coinvolta nel piano per assassinare Ravasio.

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