Magenta – Città Metropolitana: contatti avviati sul Liceo. Ma problematiche ancora in alto mare

Ieri call telefonica tra i responsabili di settore di Palazzo Isimbardi e gli Uffici di Palazzo Formenti. Tante problematiche sul tavolo. Tempi ancora lunghi

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Comune di Magenta, Città Metropolitana; contatto!!! Ma i tanti, troppi problemi legati al Liceo Quasimodo sono ancora tutti sul tavolo, fatto salva, la buona volontà dimostrata dai tecnici di Palazzo Isimbardi a trovare delle soluzioni tangibili.

Ma andiamo con ordine anche in base alle risposte date al Comune di Magenta a seguito della nota dello scorso 24 febbraio. Partiamo dalla palestrina di Casa Giacobbe di proprietà comunale ma che viene data al Liceo per svolger attività fisica. Diversamente la struttura scolastica non avrebbe nemmeno quella.

Qui da Città Metropolitana arriva fumata nera rispetto agli interventi di restyling. Ma veniamo al virgolettato presente nella nota di risposta: “Città metropolitana non ha titolo per intervenire sulla palestrina “Casa Giacobbe” in quanto di proprietà comunale; pertanto qualora il Comune non intenda
eseguire interventi sulla palestrina o valutare la possibilità di definire un comodato d’uso, come già
anticipato, dovremo ricercare soluzioni diverse per lo svolgimento delle attività di educazione fisica
della scuola. Siamo comunque disponibili a valutare insieme possibili soluzioni per risolvere le
problematiche di agibilità e rendere nuovamente disponile questo spazio per la scuola”.

Dunque, altro problema sul tavolo: i ragazzi del Quasimodo, scuola d’eccellenza a livello nazionale, non hanno uno spazio degno di tal nome, dove fare ginnastica.

Veniamo poi allo stanziamento di 400 mila euro – arrivati grazie al Senatore Massimo Garavaglia – per la progettazione della nuova scuola. “Come anticipato nella riunione del 17/03/2025, si conferma la nostra più ampia collaborazione e si trasmette la proposta di Accordo con indicate alcune proposte di modifica/integrazione illustrate verbalmente nella succitata riunione” si legge nella Nota dei tecnici della vecchia Provincia.

Qui insomma, ci sono segnali confortanti invece. Ma ci sono i distinguo che ora vi proponiamo.

“Si rimane in attesa di conoscere i tempi di esecuzione delle attività e di rendicontazione previsti dal
decreto ministeriale di attribuzione delle risorse al Comune di Magenta, nonché l’esito delle
interlocuzioni con il Ministero in ordine alla possibilità di utilizzo dei fondi per la redazione del solo documento di fattibilità delle alternative progettuali; infatti, in prima analisi, il contributo di € 400.000,00 non risulta sufficiente per eseguire il primo livello di progettazione dell’intervento (progetto di fattibilità tecnico economica) che, da una prima analisi, vista la dimensione e il costo dell’opera, avrebbe un costo superiore al contributo sopracitato” conclude la Nota a firma
del Direttore del Settore Ingegner Fabiano Rosa e del Consigliere delegato alla Programmazione ed edilizia scolastica Ing. Roberto Maviglia.

Da queste parole, dove come sempre non manca il classico “burocratese”, emerge che Città Metropolitana non è inerte ma i tempi per vedere qualcosa di concreto sembrano ancora molto lunghi. Purtroppo.

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