Lapo gatto viziato intervista il grande regista italiano Enrico Vanzina alla presentazione del suo libro “Il cadavere del Canal Grande”. L’ultima fatica letteraria del cineasta romano … Lapo vuole essere protagonista di un suo film e si lecca i baffi… Il libro edito dalla Casa editrice Harpercollins è disponibile in tutte le edicole e su piattaforme internet.
Lapo ormai è giornalista ed opinionista consumato e ha rubato computer al suo padrone Duca di Saronno…ormai gli ha portavo via pure la tastiera del comando. Ma veniamo alle domande…
Buon giorno Signor Vanzina, ma Lei ama i gatti ?
Preferisco i cani che delusione eh ? comunque la penso in parte come Simenon che diceva: ‘Preferisco i cani ai gatti perchè non esistono i gatti poliglotti…”.
Com’è cambiato il cinema negli ultimi anni. Quanto ha influenzato internet ? Il cinema italiano non esiste più. Si fanno film in Italia. Ma il cinema in questo Paese ha perso la sua identità culturale. Internet che è globale ha contribuito a questo impoverimento culturale.
E’ favorevole ai social? Possono essere una spinta per il cinema? Per fortuna sui social ancora esistono molte persone che amano il cinema. Ne parlano, ma non lo vanno più a vederlo in sala.
Nei suoi film gli Italiani vengono dipinti come ironici e simpatici… sono cambiati ?
Molto. Sono meno leggeri, più ideologici, meno simpatici. Hanno perso la loro leggerezza.
E’ più importante l’ironia o la semplicità nella su vita? Boh, non saprei…
I suoi film hanno anticipato tempi e costumi…. quanto hanno condizionato? I miei film non li posso giudicare da solo. Mi sembra però dall’affetto che mi circonda che abbiano contribuito in qualche modo a costruire un piccolo immaginario collettivo…
Cosa bolle in pentola? Anzi, essendo gatto cosa c’è nella ciotola? Sto scrivendo e spero di fare un film per la sala. Il resto mi annoia molto…
