A Milano quello che si è appena concluso è stato un inverno decisamente più caldo del normale. Secondo le rilevazioni della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo ETS (in particolare della stazione meteorologica di Milano Centro, situata presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Milano) la temperatura media della stagione meteorologica compresa tra il 1° dicembre 2024 e il 28 febbraio 2025 è stata di 7.0 °C: 1.8 °C al di sopra della media climatica 1991-2020 che descrive le condizioni climatiche di un luogo e ben 3 °C al di sopra di quella 1961-1990, utilizzata come parametro di riferimento per i cambiamenti climatici.
Salvo qualche sporadico episodio freddo, la stagione appena conclusa è quindi in linea con la tendenza degli ultimi 10 anni che ha visto susseguirsi in città inverni più miti della norma: quelli del 2020 e del 2024, in particolare, con una temperatura media di 8 °C sono stati i più caldi degli ultimi 128 anni.
Tutti e tre i mesi che compongono l’inverno 2024-2025 si sono conclusi con una temperatura media superiore a quella del CLINO e parecchi periodi molto più caldi del consueto, concentrati per lo più verso la fine di ogni mese. All’interno di questo quadro a spiccare maggiormente è gennaio che ha registrato una media di 6.4 °C, superiore di 2.1° rispetto al valore di riferimento.
La massima assoluta è stata registrata il 27 febbraio (16.2 °C), ma sono rilevanti anche i 14.5 °C del 17 dicembre; solo due giorni prima, invece, il 15 dicembre, giornata con nebbia persistente, la massima era stata 4.4 °C, la più bassa in assoluto di questo inverno.
Brevi e sporadici gli episodi più freddi della norma e solo due i giorni di gelo, cioè con temperatura minima inferiore allo zero: il 26 dicembre (-0.2 °C) e il 15 gennaio (-0.9 °C). Una quantità decisamente bassa se si pensa che, secondo il CLINO 1991-2020, i giorni di gelo attesi a Milano nella stagione invernale dovrebbero essere mediamente 16.5. La minima più elevata, 9.4 °C, si è registrata invece il 25 febbraio.
Così come la media delle medie, anche la media delle massime (9.9 °C) e soprattutto quella delle minime (4.5 °C) sono state superiori al corrispondente valore CLINO, in particolare per il contributo di gennaio.
Gennaio si è distinto all’interno della stagione anche per le precipitazioni. Dopo un inizio di inverno poco piovoso – a dicembre solo 3 giorni di pioggia e 20.1 mm -, il primo mese dell’anno è stato caratterizzato da quantitativi di pioggia superiori ai valori di riferimento: 75.9 mm rispetto ai 56.4 del CLINO. Nonostante questo, l’inverno è risultato complessivamente meno piovoso della norma (136.4 mm contro 166.1 mm). Tra la seconda decade di dicembre e l’inizio di gennaio ci sono stati 17 giorni consecutivi senza precipitazioni. A catturare l’attenzione è stato però, nel primo pomeriggio del 14 febbraio, un temporale accompagnato da rovesci di graupel, la cosiddetta “neve tonda” che ha imbiancato la città.
Per quanto riguarda i venti, dalle rilevazioni è emersa una prevalenza di ventilazione dai settori orientali e da quelli sud-occidentali, con i valori più elevati legati però a venti provenienti da nord-ovest. La raffica più forte (43.2 km/h) è stata registrata il 20 dicembre, durante uno dei numerosi episodi di Föhn del mese.