Il Consigliere regionale del territorio Luca Del Gobbo: “Quando ero Sindaco l’OBI e diverse altre attività sono arrivate grazie alla Boffalora Malpensa, creando nuovi posti di lavoro. Lo sviluppo e la tutela dell’ambiente sono conciliabili”
MAGENTA – Se a Inveruno segnali confortanti di ripresa si sono già materializzati nel Magentino molto dipenderà dalla realizzazione della prosecuzione della Malpensa/Boffalora sopra Ticino e soprattutto in che tempi. Da qui l’esigenza di portare avanti un’infrastruttura che l’Amministrazione di Magenta considera strategica. “Non è un caso – su questo rincara la dose il consigliere regionale dell’est Ticino Luca Del Gobbo – che già con il primo tratto della strada, all’epoca della mia Amministrazione, concludemmo delle operazioni importanti. Penso in primis alla OBI piuttosto che altre attività commerciali che sono andate ad insistere, proprio nelle vicinanze dell’ingresso alla superstrada creando posti di lavoro”. Ora, dunque, è ora di passare al ‘secondo step. E su questo, “il gioco di squadra” il sindaco Chiara Calati, in più di una circostanza ha ribadito la sua essenzialità.
“Non è un caso – conclude il primo cittadino – che voglia attivare al più presto, un tavolo per l’attrattività che evidentemente dovrà andare oltre i confini cittadini ma che dovrà idealmente guardare anche ad oltre il Naviglio Grande”.
Intanto, comunque, anche da Magenta qualche segnale c’è. “Ci sono grosse aspettative – chiosaFabrizio Ispano presidente del Consiglio comunale – da parte di alcune aziende con capannoni che vorrebbero ampliarsi o altre imprese che vorrebbero a collocarsi qui proprio in virtù dell’arrivo di questo collegamento veloce. Ora a maggior ragione si deve dare seguito a questo progetto”.
Fabrizio Valenti
