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Caso camici/1, l’avvocato di Fontana: ‘Meno male che non c’è Davigo’

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MILANO  “Meno male che non c’è Davigo, se no direbbe ‘Sei colpevole ma te la sei cavata’”.
In riferimento a Piercamillo Davigo, ex magistrato simbolo di Mani pulite, lo ha detto Jacopo Pensa, avvocato difensore del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, questa sera nel corso della conferenza stampa convocata nella sede della Giunta regionale dopo il proscioglimento da parte del Gup di tutti e 5 gli imputati nel cosiddetto ‘Caso Camici’, incluso il governatore lombardo. “Si sono inventati i capi di accusa, di cui è stata presentata una lunga serie, con anacoluti, il capo d’accusa va presentato in maniera chiara”, ha sottolineato l’avvocato difensore, evidenziando invece che la decisione di oggi del giudice per l’udienza preliminare, Chiara Valori, è stata “una manifestazione di giurisdizione come raramente avviene nell’udienza preliminare: si diceva che era una udienza ‘passacarte’, ma oggi è stato tutt’altro che cosi'”.

 

 “Ho cercato di spiegare che era una vicenda cosi’ semplice solo per il fatto che la Regione non aveva alcun tipo di danno, anzi aveva avuto un vantaggio. L’accusa non era sostenibile in giudizio”: lo ha detto il legale di Attilio Fontana, Federico Papa, commentando la sentenza di proscioglimento di oggi del governatore per il caso camici.

“Dicevano che il presidente aveva speculato in un momento difficile, un qualcosa che e’ andato oltre l’indagine penale – ha aggiunto l’avvocato – ma oggi si e’ risolta nel migliore dei modi”.

Insomma, “una gioia per il presidente, per la sua famiglia e non nascondo che e’ anche una gioia professionale”. L’udienza preliminare “normalmente e’ un’udienza dove andiamo e diciamo poco e niente – ha concluso – in questo caso abbiamo deciso di discuterla perche’ era una vicenda cosi’ semplice che poteva essere risolta gia’ in questa fase come e’ successo”.

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