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Abbiategrasso e il PS, 3: il ‘ritorno’ di Marco Scotti e la soddisfazione di Marco Bessi Copia

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ABBIATEGRASSO – Un po’ scherzosamente, dopo averne sentito parlare (molto) ed averlo finalmente conosciuto negli ultimi 3 anni, abbiamo definito Marco Scotti una sorta di Diego Armando Maradona della politica abbiatense, specie se paragonato a certe discutibili figure dell’agone politico odierno.

Ed è proprio nella battaglia per la riapertura del Pronto Soccorso del ‘Cantù’ che il già esponente del Partito Socialista, assessore delle giunte Agosti nel corso degli anni Ottanta, imprenditore ed attuale proprietario dell’albergo Italia (e di molto altro), ha scelto di tornare in campo.

Accanto a lui, questa mattina, c’era un altro volto noto della Prima Repubblica abbiatense, Giuseppe Gaffuri, anch’egli militante nel ‘vecchio’ Psi.

“Forse, lo dico con soddisfazione, la politica ha ripreso la sua centralità influenzando e dirigendo le scelte istituzionali. Non è possibile che una città come Abbiategrasso rimanga sguarnita di un servizio come il Pronto Soccorso nelle ore notturne. Dobbiamo esercitare tutta la pressione possibile, a partire dai sindaci e dalla pubblica opinione, perché questa decisione insensata venga rivista. Io rispetto, come tutti, il ruolo e il compito delle direzioni sanitarie. Ma prima e al di sopra di loro occorre ci sia la Politica. Ovviamente con la P maiuscola”.

Rieccolo dunque, Marco Scotti, nei cui occhi spesso rivedi la rabbia e il rammarico di vedere classi dirigenti (specie locali) inadatte al ruolo che ricoprono. Una riflessione che ci trova perfettamente d’accordo. Il livello, oggigiorno, è basso. Talvolta infimo.

A pochi passi da Marco Scotti abbiamo trovato, visibilmente soddisfatto, il presidente del Movimento per i diritti del cittadino malato, Marco Bessi, secondo cui “la visita di oggi è andata bene. I consiglieri regionali hanno potuto visionare i quasi 1000 metri del Pronto Soccorso, dotato di apparecchiature all’avanguardia e in grado di rispondere ai bisogni. Questo passaggio, ora, diventa essenziale perché si possa ottenere anzitutto il voto positivo in Commissione nella giornata di mercoledì. E poi, ovviamente, ottenere che il Ps riapra anche di notte”.

F.P.

 

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