Regione, Sanità: approvate le linee d’indirizzo per il 2026

Bertolaso: 'Al centro la persona coniugando la qualità delle cure all'equilibrio economico'

E’ nata “La Via della Montagna Lombarda”

Esplorare la Lombardia attraverso un'esperienza immersiva nel cuore del suo territorio, incentivando un turismo lento rivolto ad escursionisti di medio livello e a famiglie...

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, la delibera relativa agli ‘Indirizzi di programmazione del sistema sanitario e sociosanitario lombardo per il 2026’.

Il provvedimento definisce una strategia complessiva per migliorare l’accesso alle cure, rafforzare la presa in carico delle persone, potenziare i servizi sul territorio, investire in prevenzione, ricerca e innovazione, garantendo allo stesso tempo sostenibilità economica e qualità dei servizi.

“Con questi indirizzi – sottolinea Bertolaso – Regione Lombardia definisce una visione chiara e integrata del sistema sanitario per il 2026: una sanità più accessibile e vicina ai cittadini, capace di ridurre le liste d’attesa, rafforzare il territorio, valorizzare i professionisti e investire in innovazione e prevenzione, coniugando equilibrio economico e qualità delle cure. È un atto di programmazione che mette al centro la persona e rafforza la capacità del sistema di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini in un’ottica lungimirante”.

La misura rappresenta il quadro di riferimento per orientare l’azione di ATS, ASST, IRCCS ed enti del Sistema Sanitario Regionale, in un contesto caratterizzato da un’evoluzione demografica ed epidemiologica che richiede risposte sempre più integrate, appropriate e orientate alle necessità di cura dei pazienti.

LISTE D’ATTESA E ACCESSO ALLE PRESTAZIONI – Entrando più in dettaglio, il documento evidenzia come la riduzione delle liste d’attesa costituisca una delle priorità della programmazione 2026. Nello specifico, tra le misure di intervento previste c’è un nuovo Piano operativo regionale per il contenimento dei tempi di attesa della specialistica ambulatoriale, con l’avvio del percorso di tutela per le prestazioni con priorità B; l’obbligo di agende sempre aperte, il monitoraggio dell’attività libero-professionale intramuraria (ALPI); il rafforzamento dell’appropriatezza prescrittiva e il miglioramento dei sistemi di accoglienza e dei percorsi di cura interni.

Per i ricoveri chirurgici programmati vengono introdotti target progressivi di rispetto dei tempi, con monitoraggio mensile e piani di miglioramento, insieme all’avvio del percorso di dematerializzazione della ricetta di ricovero. In ambito diagnostico, la Regione punta alla standardizzazione dell’uso delle grandi apparecchiature, attraverso protocolli condivisi con le società scientifiche e un modello organizzativo Hub & Spoke (incentrato su un modello basato sull’erogazione di servizi da un polo centrale a strutture periferiche) per telerefertazione e teleconsulto. L’obiettivo è arrivare a uniformare la qualità delle prestazioni e ottimizzare l’impiego delle competenze specialistiche.

PRESA IN CARICO, CRONICITÀ E FRAGILITÀ – Il testo rafforza ulteriormente il modello di presa in carico del paziente cronico, con il coinvolgimento dei Medici di Assistenza Primaria e dei Pediatri di Libera Scelta. È previsto l’obbligo per le ASST di garantire la presa in carico dei pazienti assistiti dai MAP (Medico di assistenza Primaria) afferenti che non partecipano al modello. E’ garantita inoltre, per tutto il 2026, la continuità del percorso assistenziale per i pazienti già presi in carico, fino al passaggio effettivo della gestione ai MAP (Medico di assistenza Primaria)/PLS (Pediatri di Libera scelta). A sostegno di queste attività, la Regione stanzia fino a 42 milioni di euro per il finanziamento delle prestazioni erogate a favore dei pazienti fragili.

RICERCA, INNOVAZIONE E TERAPIE AVANZATE – La ricerca sanitaria regionale sarà coordinata dalla Direzione Generale Welfare, con bandi finanziati tramite risorse residue già disponibili e un investimento di 20 milioni di euro per la ricerca clinico sanitaria assistenziale.
Dal 2026 prende inoltre avvio il percorso organizzativo regionale per le terapie CAR-T e terapie avanzate, con la definizione di modelli operativi standardizzati, criteri di appropriatezza per l’invio, protocolli condivisi per la gestione delle complicanze e strumenti informativi interoperabili, in integrazione con la Rete Ematologica Lombarda.

RETI CLINICO-ASSISTENZIALI E POLO OSPEDALIERO – Gli indirizzi 2026 rafforzano le reti cliniche e organizzative, a partire dalla Rete Oncologica Lombarda, con interventi mirati sui principali patologie tumorali, il consolidamento delle Pancreas Unit e la verifica degli standard delle Breast Unit. Proseguono le attività delle reti ematologica, cardiovascolare, epatogastroenterologica, delle malattie rare, delle demenze e delle reti tempo-dipendenti.

SANITÀ TERRITORIALE, SOCIOSANITARIA E SALUTE MENTALE – La programmazione 2026 prevede inoltre il rafforzamento del polo territoriale, con lo sviluppo di Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali, il potenziamento delle cure domiciliari e una maggiore integrazione sociosanitaria. Sono confermati interventi in ambito disabilità, consultori familiari, minori, non autosufficienza, dipendenze, psicologia e sanità penitenziaria.

PREVENZIONE E SANITÀ PUBBLICA – La Regione rafforza le politiche di prevenzione e sanità pubblica, in coerenza con il Piano pandemico, i programmi di screening e il Piano Regionale della Prevenzione. Per il 2026 sono previste innovazioni negli screening oncologici, l’introduzione dell’IA, interventi su obesità e promozione della salute.

FARMACEUTICA, PROTESICA E SANITÀ DIGITALE – Gli indirizzi 2026 consolidano la governance farmaceutica, promuovendo appropriatezza, biosimilari e sostenibilità della spesa, e aggiornano l’assistenza protesica e integrativa. Prosegue la digitalizzazione con piani terapeutici web-based, Farmacia dei Servizi e rafforzamento della sanità digitale, attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, il CUP (Centro Unico Prenotazioni), la telemedicina e i sistemi di supporto decisionale clinico.

INVESTIMENTI, SOSTENIBILITÀ ECONOMICA E OLIMPIADI 2026 – Sono confermati gli impegni sugli investimenti PNRR, con obiettivi stringenti di rendicontazione, e le politiche di razionalizzazione della spesa, in particolare per beni e servizi. La programmazione tiene conto anche delle esigenze connesse ai Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, con reti sanitarie dedicate e misure di prevenzione e sicurezza.

OBIETTIVI DEI DIRETTORI GENERALI – Gli indirizzi definiscono il sistema di obiettivi dei direttori generali di ATS, ASST e AREU: 100 punti complessivi, di cui 70 legati a requisiti tecnici e 30 attribuiti dal presidente, vice-presidente e assessore al Bilancio e Assessore al Welfare. Un peso rilevante, 20 punti, è assegnato al raggiungimento degli obiettivi del Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa, confermando la centralità del tema dell’accesso alle cure.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner