L’indagine, avviata dai militari nel mese di aprile 2023 e conclusa nel successivo mese di novembre, ha permesso di accertare che uno dei due soggetti, quale titolare di una carrozzeria, aveva predisposto un mercato parallelo di ricambi d’auto, ottenuti mediante furti di veicoli talvolta da lui stesso perpetrati, nonche’ frodi assicurative, con la partecipazione di altri quattro complici, dei quali uno colpito dalla misura cautelare.
Sono almeno 10 gli episodi, legati da analogo modus operandi, tra cui la riscossione fraudolenta di due risarcimenti per l’importo complessivo di oltre cinquemila euro da alcune societa’ di assicurazione.
Nel corso dell’attivita’, resa particolarmente difficile dagli spostamenti effettuati con il metodo “a staffetta” durante i trasferimenti dei veicoli rubati, dal frequente utilizzo di vetture intestate ai vari clienti della carrozzeria sono state trovate tre autovetture, di cui due parzialmente danneggiate o manchevoli di alcune parti; una Vespa 50 del 1970 e alcune targhe e pezzi di ricambio di vario genere.
I militari hanno inoltre sottoposto a sequestro un box-auto in uso al titolare della carrozzeria e impedito la liquidazione della somma di circa quattromila euro per una pratica risarcitoria fraudolenta. Durante l’esecuzione del provvedimento, all’interno della carrozzeria sottoposta a sequestro, sono stati rinvenuti ulteriori tre motocicli con motore risultato oggetto di furto.
