MILANO – Giornata nera per i pendolari. La fitta pioggia che da ieri imperversa su tutta la Lombardia e il Nord Ovest ha creato diversi disagi rispetto a quelli che già, di norma, lavoratori e studenti sono costretti a sopportare quotidianamente. Se ne è accorato anche il Consigliere regionale rhodense Carlo Borghetti, Vice presidente del Consiglio regionale. Stamani Borghetti si è messo i panni del pendolare per testare con mano quello che su tutti i fronti appare come un autentico lunedì da incubo. Ritardi di 50 minuti e 60 minuti sulle linee suburbane di Trenord. “Mi preparo alla guerra con gli altri pendolari – ha scritto ironicamente Borghetti sulla sua pagina FB – ecco arriva! Sono dentro!”.
Situazione sempre più insostenibile con pendolari stretti come sardine, a mo’ di carro bestiame e alcuni di questi, quasi presi a calci in perfetto stile fantozziano – vedasi la scena in cui il mitico Paolo Villaggio come extrema ratio decideva di prendere l’autobus al volo – da chi è riuscito a conquistare un posto (ovviamente in piedi) sulla diligenza del Far West.
“Se sanno che sono un consigliere regionale mi linciano: chi glielo spiega che dall’opposizione stiamo lottando da anni insieme ai pendolari contro Regione e Trenord?!”. L’amara constatazione di Borghetti. Già, perché il tempo passa ma nulla cambia, nonostante gli “incoraggianti” report di Trenord sui miglioramenti degli indici di puntualità. La lotta – ha concluso Borghetti – continuerà nelle prossime ore al Pirellone. Speriamo serva qualcosa.
F.V.