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Magenta e Santa Gianna, Del Gobbo: “Diventerà nostra Santa Compatrona. Turismo religioso da valorizzare”

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MAGENTA –  Dopo San Biagio, San Rocco e San Martino…. Santa Gianna Beretta Molla. A Magenta i Santi compatroni certamente non mancano. Ma presto, potrebbe essercene un quarto. O meglio questa è l’intenzione di Luca Del Gobbo, candidato Sindaco del centrodestra, attualmente Consigliere regionale di NOI con l’Italia e già Primo cittadino dal 2002 al 2012. “Quello di Santa Gianna – esordisce Del Gobbo – di cui quest’anno ricorre il Centenario è stato da sempre un tema che mi è stato molto a cuore durante il mio primo mandato da Sindaco.
Non a caso, ci siamo adoperati con l’amico Francesco Bigogno, sia per far apporre all’ingresso della nostra Città e delle Frazioni dei cartelli che celebrassero la nostra Santa e, soprattutto la facessero conoscere ai visitatori che arrivavano da fuori”.

Non di meno – prosegue Del Gobbo – l’organizzazione di un concorso canoro internazionale (Gianna Beretta Molla era un’appassionata del canto lirico) che ora deve essere rilanciato e tornare ad avere un giusto richiamo che deve andare ben oltre il Magentino”.

Dunque, Del Gobbo parte da quanto è già stato fatto in quel decennio.

 
“Adesso – prosegue il candidato Sindaco – sono convinto che vista la centralità che questa figura ha per Magenta e il suo territorio, si possa pensare a Santa Gianna anche come a nostra Santa Compatrona”. Sarebbe questa la ciliegina sulla torta rispetto ad un percorso step by step che dai primi anni 2000 ad oggi ha reso sempre più popolare la cosiddetta ‘Santa della quotidianità”.
 

“Indubbiamente – aggiunge il Consigliere regionale di NOI con l’Italia – il Centenario è una grande occasione. Dev’essere, però, il volano per sviluppare ulteriormente quel turismo religioso che già in questi anni ha portato nel Magentino migliaia di pellegrini”. 

Si tratta ora di mettere meglio a sistema queste potenzialità che rappresentano anche un’ulteriore attrazione per Magenta.
“La nostra è conosciuta come la Città della Battaglia, la Città idealmente capitale del Parco del Ticino (uno tra i parchi fluviali più grandi di tutta Europa ndr) e, appunto, come Città della Santa – conclude Del Gobbo – sta a noi costruire un progetto di marketing territoriale organico e trasversale anche in termini di recettività e dentro a questo percorso il turismo religioso con Santa Gianna avrà un ruolo centrale e sempre più strategico”.

F.V.

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