MILANO «Mi congratulo con il Presidente Attilio Fontana per la conferma della candidatura a Governatore della Regione Lombardia.
Ha operato nel momento più difficile della storia della nostra Regione: la pandemia covid. Lo ha fatto “a mani nude” e senza che nessuno avesse dato le “istruzioni” per combattere.
Siamo stati, infatti, i primi nel mondo occidentale a dover affrontare questo maledetto nemico, tanti cittadini ci hanno purtroppo lasciato ma, la tenacia dei lombardi, dei medici ed operatori sanitari oltre alla sua guida, hanno consentito che la Lombardia si risollevasse. Oggi anche grazie alla regia di Guido Bertolaso, la regione è diventata un esempio per la somministrazione del vaccino che, nonostante quello che dicono alcuni sprovveduti, ci ha fatto uscire dal tunnel.
Ricordo ancora quando, da subito, il nostro Presidente ha compreso la pericolosità del virus e, in diretta social, è stato il primo politico italiano ad indossare la mascherina spiegando a tutti l’importanza di quel “semplice” gesto. Per qualche giorno, per quella scelta che si è rivelata lungimirante, gliene hanno dette “di cotte e di crude” ma, Attilio aveva ragione e chi lo ha attaccato aveva torto.
Al Presidente Fontana tutto il mio sostegno non solo per le capacità politiche e amministrative, ma soprattutto perché è un vero Signore (la scelta della “S” maiuscola non è un caso), cosa che ahimè oggi in politica, così come nella vita di tutti i giorni, è difficile trovare. Gli rivolgo, infine, un grande in bocca al lupo con la certezza che sarò al suo fianco.»
Così il consigliere regionale pavese Ruggero Invernizzi, che è anche Presidente della Commissione Agricoltura dopo l’ufficialità della candidatura per il centro destra del Presidente Fontana in Regione Lombardia.