MAGENTA – ASM, l’azienda multiservizi partecipata da 11 Comuni del Magentino e del Castanese, si è vista confermare la qualifica di ESCo, ovvero Energy Service Company.
La scorsa settimana, nella sede aziendale di via Crivelli a Magenta, si è infatti tenuto l’audit, a cura dell’ente certificatore Kiwa Cermet Italia, per il rinnovo della certificazione UNI CEI 11352, specifica per le aziende ESCo (Energy Service Company), quale è ASM. Tale certificazione è garanzia, verso i soggetti terzi, delle competenze e delle capacità dell’azienda e assicura la possibilità di accedere e di competere senza limitazioni ai bandi pubblici.
La norma prevede che la ESCo, attraverso i propri servizi, garantisca sugli impianti progettati e realizzati un miglioramento dell’efficienza energetica, rilevato attraverso la misura della riduzione dei consumi energetici rispetto a quelli iniziali.
Una ESCo deve possedere diverse capacità: organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale ed economico-finanziaria. L’audit si è concluso con la conferma della certificazione, senza alcuna segnalazione di criticità. L’ispettore dell’ente certificatore che ha effettuato la verifica afferma nel rapporto di audit che “ASM si distingue per l’ottima competenza e l’esperienza in ambito finanziario, economico ed energetico. La Direzione appare coinvolta direttamente nella gestione del sistema qualità e motivata nella conduzione dello stesso.
“Viene specificato inoltre che in ASM “il sistema viene gestito con la supervisione diretta della Direzione, la quale dimostra una buona capacità
nell’applicazione del proprio sistema gestione ed è in grado di garantire il mantenimento della conformità”
Soddisfazione per la conferma della certificazione è stata espressa dal Direttore generale di ASM, Aldo Amadori: “Si tratta di un ottimo risultato – ha detto Amadori –
che gratifica l’azienda e soprattutto lo staff, sempre presente e collaborativo nel raggiungimento degli obiettivi. Voglio ringraziare tutte le colleghe e tutti i colleghi di ASM, senza la quotidiana collaborazione dei quali questo risultato non sarebbe stato possibile”.
