“A Pavia in cattedra anche militanti LGBT+”, il Popolo della Famiglia non ci sta

"Dalle elementari alle superiori le Pari Opportunità impongono agli studenti corsi di indottrinamento gender. Lo sanno i genitori?". Questo accanto alle storiche associazioni sempre impegnate a sostegno di fragili e categorie più deboli

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Cristina Zaccanti, referente dell’Osservatorio Scuola del Popolo della Famiglia: “Dalle elementari alle superiori le Pari Opportunità impongono agli studenti corsi di indottrinamento gender. Lo sanno i genitori?”

Apprendiamo, grazie alla segnalazione ed all’interessante approfondimento del dott. Angelo Mandelli

(https://samizdatmilano.wordpress.com/2025/01/09/pavia-l-educazione-sessuale-secondo-la-nuova-amministrazione-di-centro-sinistra/)

che l’assessore alle Pari Opportunità, signora Alessandra Fuccillo, rilancia il programma “Far bene per star bene”, in collaborazione con lo sportello antidiscriminazioni del Comune di Pavia.

Obiettivo: evitare bullismo, discriminazione o sopraffazione. Destinatari: disabili e bambini, ragazzi, giovani da educare al rispetto ed all’inclusione del “diverso”.

Docenti saranno alcuni esponenti dello uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ma anche l’associazione Coming Aut Lgbt+ “Dentro l’arcobaleno”, poi l’anffas (Associazione Nazionale Famiglie Adulti Subnormali, oggi modificato in Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettive e/o Relazionali) e infine la cooperativa “LiberaMente”.

Si alternano pertanto istituzioni storiche impegnate sul fronte della disabilità fisica, intellettiva e relazionale con associazioni e cooperative di tutt’altra natura e specificità. Un miscuglio di proposte per gettare fumo negli occhi e far passare sotto le apparenze del servizio al bene un palese indottrinamento alla fluidità di genere.

Se sussistessero dei dubbi circa la competenza e il taglio pedagogico dei docenti espressi dall’associazione “Dentro l’arcobaleno” si tenga presente che essa organizza anche espliciti corsi di intrattenimento sessuale. La locandina è sufficientemente eloquente. Riusciamo ad immaginare tra quei volti anche quello dei nostri bambini?”

Per i genitori che intendessero salvaguardare i propri figli si propone l’utilizzo del modulo di consenso informato scaricabile dal seguente link:

https://qci.qr-code.click/uploads/pdf/1736604652736_67827af1d75bc.pdf

Per segnalazioni scrivere a [email protected]

Osservatorio Scuola del Popolo della Famiglia Lombardia

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