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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha inviato una lettera al presidente di Israele, Isaac Herzog, chiedendogli di prendere in considerazione la concessione della grazia al primo ministro Benjamin Netanyahu. Tuttavia, la presidenza israeliana ha spiegato che la grazia è richiesta da un condannato dopo la conclusione del processo. “È per me un onore scriverle in questo momento storico, poiché insieme abbiamo appena ottenuto la pace che è stata cercata per almeno 3.000 anni. Con la presente ringrazio ancora una volta lei e tutti gli israeliani per la vostra cortese e calorosa ospitalità, e sto affrontando un argomento chiave del mio discorso alla Knesset. Mentre il grande Stato di Israele e lo straordinario popolo ebraico superano i tempi terribilmente difficili degli ultimi tre anni, La invito a concedere la grazia a Benjamin Netanyahu, che è stato un formidabile e decisivo primo ministro in tempo di guerra, e ora sta guidando Israele verso un periodo di pace, che include il mio continuo lavoro con i principali leader del Medio Oriente per aggiungere molti altri paesi agli Accordi di Abramo che stanno cambiando il mondo”, scrive Trump nella missiva.
Trump aggiunge che “Netanyahu ha difeso Israele di fronte a forti avversari e a scarse probabilità, e la sua attenzione non può essere inutilmente distolta. Pur rispettando assolutamente l’indipendenza del sistema giudiziario israeliano e i suoi requisiti, credo che questo ‘caso’ contro Bibi, che ha combattuto al mio fianco per molto tempo, anche contro il durissimo avversario di Israele, l’Iran, sia un’azione penale politica e ingiustificata. Isaac, abbiamo instaurato un ottimo rapporto, di cui sono molto grato e onorato, e abbiamo concordato, non appena mi sono insediato a gennaio, che l’attenzione doveva essere concentrata sul riportare finalmente a casa gli ostaggi e sul raggiungimento dell’accordo di pace. Ora che abbiamo ottenuto questi successi senza precedenti e stiamo tenendo sotto controllo Hamas, è tempo di lasciare che Bibi unisca Israele perdonandolo e ponendo fine a quella guerra legale una volta per tutte”. L’ufficio della presidenza israeliana ha dichiarato: “Il presidente dello Stato nutre profondo rispetto per il presidente Trump. Ribadisce il suo apprezzamento per il suo incondizionato sostegno a Israele e per il suo enorme contributo al ritorno dei rapiti, al cambiamento del volto del Medio Oriente e di Gaza e al mantenimento della sicurezza dello Stato di Israele. Senza nulla togliere a quanto sopra, come il presidente dello Stato ha più volte chiarito, chiunque sia interessato a ricevere la grazia deve presentare una domanda in conformità con le regole”. La grazia, secondo l’ordinamento israeliano, viene concessa al condannato dopo che si sono pronunciati i giudici. Attualmente è in corso un processo per presunta corruzione a carico di Netanyahu.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
