Gli aggiornamenti di oggi dalla Redazione Spettacoli
GIFFONI (SALERNO) (ITALPRESS) – Pentole e bicchieri sono lì da ieri. Ed è proprio così: perché I Cesaroni è come se non fossero mai andati via, anzi sono rimasti nella voglia di ritrovarsi seduti attorno a quel tavolo a consumare la colazione e ad accompagnarsi nella vita, mano nella mano. Nell’abbraccio del Giffoni Film Festival si sono ritrovati con la voglia di entusiasmare, nella trepidante attesa di rivederli in tv, in arrivo prossimamente su Canale 5.
Un’ovazione per il cast presente oggi al Festival, con Claudio Amendola e Matteo Branciamore e le new entry Marta Filippi e Andrea Arru (accompagnati da Verdiana Bixio, Owner e Ceo Publispei e Francesca Galiani, responsabile Area Fiction di Mediaset) che si sono confrontati con i giovani giurati di Giffoni55 in un dibattito anticipato dalla visione delle prime immagini de “I Cesaroni – il ritorno”.
In sala le parole della famosa sigla cantata a squarciagola ma anche l’emozione di essere parte di una famiglia, che allarga le braccia e include tutti. Perché tutti si sono messi nei panni anche solo per un attimo dei “Cesaroni” e hanno provato sulla propria pelle quelle stesse sensazioni e quelle situazioni di vita quotidiana, affrontando gli ostacoli senza sentirsi mai fuori posto e fuori tempo.
La serie cult, scritta da Giulio Calvani, Federico Favot e Francesca Primavera è una coproduzione Publispei – RTI/ Mediaset, prodotta da Verdiana Bixio, e vedrà dodici episodi, ambientata nel quartiere Garbatella, diretti e interpretati da Claudio Amendola. Quest’anno ci saranno nuove avvincenti sfide ma soprattutto novità dal punto di vista degli attori ma anche dei messaggi e delle esperienze mostrate: si unisce infatti anche Andrea Arru che interpreta Olmo, un ragazzo neuro-divergente che dovrà interfacciarsi con i suoi coetanei. Il coinvolgimento dei Giffoners è stato straordinario: le anticipazioni su intrecci narrativi e sulla crescita dei personaggi hanno acceso la curiosità in sala, confermando quanto i temi dei legami familiari e della crescita personale siano tuttora al centro della serie.
“I Cesaroni sono delle brave persone e hanno un cuore grande – ha sottolineato Claudio Amendola – il più grande messaggio che possiamo dare è l’essere altruisti, nella serie non c’è mai un personaggio che non è disposto a mettersi in gioco per aiutare l’altro e credo che questa sia una cosa che sta mandando nel mondo in generale ed è importante ribadire questo concetto, proprio in mondo in cui ci si sente più soli. Sarei felice se attraverso questi personaggi ci si appropriasse nuovamente dei rapporti veri”.
A descrivere con una parola la nuova stagione de I Cesaroni ci hanno pensato i quattro attori presenti: “Io direi conferma, perché conferma tutto quello che abbiamo raccontato nelle stagioni precedenti – ha detto Amendola – ma sinceramente vi dico fidatevi. I Cesaroni si abbracciano ancora un casino, abbracciamoci”. Per Matteo Branciamore le parole sono due: “abbraccio e famiglia, concedetemi”.
Marta Filippi – una scoperta e un vulcano di simpatia e bravura – ha voluto riscoprire il dialetto romano, tipico del suo quartiere, lo stesso dove la serie è ambientata e dove sognava di recitare: “Come si dice a Roma, I Cesaroni lo sintetizzerei con “De Core”, emblema di passione e autenticità”.
Infine non poteva mancare un pensiero per Antonello Fassari, personaggio iconico della serie, scomparso lo scorso anno. “Abbiamo trovato un modo per avere Antonello Fassari sempre con noi, Cesare c’è”. Aggiunge Claudio Amendola e racconta di come sul set lui e Memphis siano usciti illesi da un incidente proprio grazie a lui. “ci ha dato una mano da lassù”.
-Foto ufficio stampa Giffoni-
(ITALPRESS).