Settant’anni di storia. Si continua tra mille difficoltà. La Boffalorese calcio festeggerà il compleanno nel 2024 essendo nata nel 1954 per opera del compianto don Angelo. Oggi si fanno i miracoli per continuare a gestirla perché la società non ha entrate e proseguire l’attività con 12 squadre partendo dai più piccoli per arrivare alla prima squadra non è facile. Ci si mette l’impegno, l’infinita passione per lo sport e il desiderio di crescere i ragazzi secondo sani principi. “Siamo nati in oratorio e abbiamo continuato a giocare in oratorio fino agli anni ‘80 – commenta Giancarlo Galbiati – per gli allenamenti utilizziamo i campi di via Giulini, ma anche quello dell’oratorio e una squadra anche quello di Bernate”.
Gli impianti di via Giulini sono gestiti dalla Boffalorello che ha una convenzione con il Comune che continua da un decennio circa e, alcuni anni fa, ha fondato una squadra di calcio. Soltanto la prima squadra, quindi niente categorie giovanili per ora, che milita anch’essa nella seconda categoria dando vita ad un derby calcistico con la Boffalorese che ha del clamoroso. Perché due squadre in un paesino di quattromila anime sono cosa rara. L’ultimo derby di metà novembre è stato vinto uno a zero dalla Boffalorese. “Meritavamo di più”, commenta sorridendo Galbiati. Aggiungendo: “Abbiamo dominato, rischiando di subire il pareggio alla fine. Sarebbe stata una beffa. Nel complesso la nostra squadra va bene, vince spesso”. Il ricordo va ai periodi passati. Fino a un decennio fa la Boffalorese e la squadra di pallacanestro gestivano la struttura e avevano dei guadagni che oggi non ci sono più. Ma almeno ci sono i campi ed è già tanto.
Una struttura imponente quella di via Giulini. Una delle pochissime con una pista di atletica zeppa di erbacce e poco o niente utilizzata. “Per fortuna ci sono questi spazi – conclude – Per rimanere in piedi organizziamo tornei e adesso guardiamo con fiducia al prossimo anno quando festeggeremo il nostro compleanno”.