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Dall'archivio:

Magenta, una mozione per dire che i documenti della PA devono essere in lingua italiana. Minardi: “Una CAGATA pazzesca” (HA RAGIONE)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Il Consiglio comunale di mercoledì sera di Magenta, andato in scena, ancora non in presenza, causa le norme anti Covid, francamente non passerà agli annali per la sostanza degli argomenti trattati. Tanto più per quel che riguarda le mozioni trattate da remoto.

Una di quelle che più ha fatto discutere è stata quella presentata da Fratelli d’Italia – Gruppo Misto avente ad oggetto l’utilizzo della lingua italiana negli atti della pubblica amministrazione. Qualcosa che a molti è parso grottesco, per non dire inutile, tanto da far sobbalzare sulla sedia anche la capogruppo di Progetto Magenta, la civica Silvia Minardi, solitamente piuttosto moderata nei commenti con il suo aplomb tutto inglese. Ma stavolta la docente di Lingue alla lettura del dispositivo della mozione “Si impegnano il sindaco e la giunta a garantire l’utilizzo esclusivo della lingua italiana negli atti della pubblica amministrazione”, 

 

SILVIA

non ce l’ha fatta a trattenersi tanto che su FB sdrammatizzando ha così commentato:  “Io ci ho provato a dire che era una c***ta pazzesca, ma l’hanno votata”. Difficile darle torto.  Onestamente se sono questi gli argomenti da portare in Consiglio comunale, forse i cittadini fanno bene a guardarsi gli Europei, anzichè collegarsi via streaming per ascoltar simili corbellerie.  Ma se poi si pensa al ruolo di pungolo e stimolo che dovrebbe venire dalla minoranza, beh, che dire…..stiamo freschi. Perchè il PD di questi tempi non pare essere molto in palla. Altro che a tutto campo. 

Già perchè il PD ha risposto con la mozione “Stop Tampon Tax” pubblicizzata su Facebook con una comunicazione stile Nuvenia, quindi, altre due ‘chicche’, ‘Azioni per favorire la diffusione del linguaggio dei segni nella Pubblica Amministrazione’ (per carità dei miseri tema sulle fragilità che non va mai preso sotto gamba ma che in un contesto del genere si limita ad una semplice manifestazione di buona volontà), in chiosa, l’altra mozione Un albero in più – Adesione al progetto ForestaMI”, e anche qui non siamo proprio nel campo degli argomenti di ‘spessore’.

Legittimo dunque il commento di un anonimo cittadino prima della celebrazione del Consiglio:  “Con tutti i problemi più che evidenti che ha la città, queste sono le mozioni che verranno discusse. Il nulla, vi pare normale? 
Vi pare che questi partiti abbiano a cuore Magenta ? Follia. Tanta amarezza e sconforto. Senza parole”.

In effetti…..

 

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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