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Magenta, processo Novaceta: il Pm chiede 13 anni di carcere per Cimatti e 9 per Lettieri

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MAGENTA- MILANO Condanne che vanno dai 13 anni di carcere come quella formulata nei confronti dell’ imprenditore Massimo Cimatti passando dai 9 anni per Gianni Lettieri, anche lui imprenditore ed ex candidato sindaco per il centro destra a Napoli, fino ai 4 anni per suo figlio Giuseppe.
Sono queste le richieste di pena proposte ieri, giovedì, dal Pubblico Ministero di Milano Bruna Albertini per 19 imputati per bancarotta al processo con al centro il crac di Novaceta Spa, poi diventata BembergCell, storica azienda di Magenta leader nella produzione di filo acetato in Italia e nel mondo.

Il pm, che ha fatto una lunga ricostruzione della vicenda sulla quale si sono concentrate le indagini della Gdf e per la quale tra il 2005 e il 2010 sarebbero stati sottratti milioni di euro, ha concluso affermando che dal dibattimento sono emersi “elementi sufficienti” per ritenere provata la responsabilita’ di tutti e ha parlato di “operazioni distrattive e di depauperamento di ampia portata” (si stima 70 mln). Poi ha sostenuto che “il progetto di creare un polo cellulosico, mai partito, e’ diventato un leitmotiv usato per fare altre operazioni” anche di tipo immobiliare, che avrebbero portato al fallimento.

Le operazioni di “mala gestio” sarebbero state messe in atto prima con l’amministrazione di Cimatti e poi di Lettieri, amministratore unico dal marzo 2007 e poi presidente fino al marzo del 2009 (subentrato per cercare di salvare l’azienda ora chiusa) “con il risultato anche di lasciare senza lavoro”, parecchi operai.

Tra le richieste di condanna ci sono anche 13 anni per Nicola Squillace ritenuto ai tempi amministratore di fatto della societa’, 9 anni sia per Mario e Luca Celentano considerati “teste di legno” per conto di Cimatti e lo stesso Squillace sia per Riccardo Ciardullo, ex consigliere, 8 anni per Gaetano Scoccia, altro ex consigliere, e 7 anni sia per Roberto Tronchetti Provera, fratello di Marco e dall’ottobre 2003 al 5 maggio 2005 presidente del cda sia per Maurizio Dorigo, liquidatore di BembergCell. Le pene piu’ basse chieste sono i 4 anni per Lettieri jr. e per l’ex consigliere Igino Sogaro.

Si ritorna in aula il prossimo 16 novembre con le discussioni delle parti civili.

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