Da oggi c’è anche il nome del commissario Luigi Calabresi tra quelli iscritti al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri del Cimitero Monumentale di Milano, dove è sepolto, tra gli altri, Alessandro Manzoni. Il commissario di Polizia fu ucciso nel 1972 da uomini di Lotta Continua.
“Il suo assassinio è il terribile drammatico epilogo di una campagna ostile – ha ricordato durante la cerimonia la presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi -, che gli attribuiva ingiustamente responsabilità nella morte dell’incolpevole anarchico Giuseppe Pinelli”.
“Luigi Calabresi, medaglia d’oro al merito civile alla memoria come vittima del terrorismo, è un esempio di virtù civiche e alto senso del dovere”, ha ricordato ancora Buscemi citando le parole della Presidenza della Repubblica.
Presente alla cerimonia la vedova del commissario, Gemma Capra, commossa per il riconoscimento. “Io e la mia famiglia – ha detto ai giornalisti – siamo veramente commossi ed emozionati, onorati per questo riconoscimento, che pone Luigi Calabresi nel giusto posto, per quello che veramente era: un uomo giusto, di pace, del dialogo. Un uomo onesto”. “Ringrazio il Comune di Milano – ha concluso – e tutti quelli che hanno voluto questa iscrizione in questo posto”.