Il tratto principale del suo carattere?
La caparbietà
La qualità che preferisce in un uomo?
La capacità di farmi ridere e di sapermi accogliere
E in una donna?
La sorellanza
Il suo principale difetto?
Faccio fatica a dire di no
Il suo sogno di felicità?
Un mondo senza ingiustizie e senza muri, interculturale, dove ognuno possa realizzare i propri sogni e dove l’arte e la bellezza siano il valore più importante
Il suo rimpianto?
Forse aver iniziato tardi a ballare…
Il giorno più felice della sua vita?
Ne ho avuti tanti, mi reputo una persona molto fortunata. Ogni volta che me ne accorgo, ringrazio
E il più infelice?
Anche in questo caso non ne ho uno in particolare. Mi sento infelice quando mi accorgo di essere impotente di fronte a delusioni grandi
L’ultima volta che ha pianto?
Pochi giorni fa
La sua occupazione preferita?
Osservare le persone e immaginare storie
Materia scolastica preferita?
Letteratura italiana
Autori preferiti?
Faccio fatica, non ho autori preferiti, leggo quello che mi ispira, tante volte leggo “per lavoro”, spesso meravigliosi testi illustrati per ragazzi. Ho un amore spassionato per Gianni Rodari, una vera “guida spirituale” per me.
Libro preferito?
Il romanzo che mi ha segnato a scuola, letto ad alta voce dalla mia prof: I promessi sposi
Attore e attrice preferiti?
Anche in questo caso non ho delle preferenze particolari. Amo il cinema e anche di più il teatro. Non saprei, dipende dalla storia, dalla piece, dal regista…
Film cult?
I Goonies
La canzone che canta sotto la doccia?
Ne canto tantissime, a seconda dei momenti, dai musical, alle ballate, alle canzonette…
Colore preferito?
Fucsia
Fiore preferito?
Girasole
Città preferita?
Berlino
Personaggio storico più ammirato?
Mi vengono in mente personaggi della storia recente che per me sono degli eroi: Peppino Impastato, il presidente Pertini, i partigiani…
Personaggio politico più detestato?
Tutti gli arroganti e quelli in odore di fascismo
Il dono di natura che vorrebbe avere?
Saper ballare e fare acrobazie (se rinasco scappo col circo!)
Se dovesse cambiare qualcosa del suo fisico, cosa cambierebbe?
A volte vorrei essere più alta, più magra, con mani più affusolate.
Stato d’animo attuale?
Serena, in attesa di novità
Le colpe che le ispirano maggior indulgenza?
Quelle inconsapevoli, fatte per far piacere agli altri
Come vorrebbe morire?
Mi piace troppo vivere e spero di morire il più in là possibile, felice e circondata dalle persone che amo
Il suo motto?
Una frase di Pavese che mi porto dietro dalle scuole superiori e che conosco a memoria:
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei, resta ad aspettarti”
In sintesi “radici e ali”
Chi è Vaninka Riccardi
Operatrice teatrale, formatrice, socia fondatrice di Associazione tra artisti Ciridì. Specializzata in Teatro Sociale e di Comunità (su cui ha pubblicato diversi contributi) presso l’Università Cattolica di Milano. Conduce laboratori in scuole di ogni ordine e grado e in situazioni extrascolastiche, anche in contesti di fragilità (psichiatria, disagio sociale), collaborando con vari enti e istituzioni.
È attrice, autrice e regista di spettacoli teatrali della compagnia Ciridì – Teatri in Movimento, fondata nel 2002. Collabora con altre realtà teatrali, in particolare su progetti per le nuove generazioni e di teatro civile.
Dal 2011 approfondisce e conduce percorsi artistici legati al teatro, alla danza e alla musica in un’ottica di dialogo interculturale e di contaminazione dei linguaggi.
Dal 2016 è direttrice artistica del progetto La Casa delle Culture di Magenta – MI.
A cura di Franca Galeazzi