CASSINETTA – Dissente e ‘cum causa’, l’avvocato Francesco Pambieri. Legale e appassionato atleta, ciclista e runner. Il divieto di passaggio lungo le alzaie, a suo avviso, è illegittimo. Pertanto, lo spiega con un circostanziato post su Facebook, lui NON la rispetterà.
Per quale ragione? Per quelle che elenca e che noi riportiamo.
“1. L’ordinanza emessa dal Consorzio Villoresi è illegittima. La chiusura delle alzaie è eccessiva e del tutto sproporzionata rispetto alla finalità che si dichiara di voler perseguire, poiché assimila lo svolgimento di attività motoria e sportiva individuale, che è un diritto espressamente consentito dal DPCM 26.04.2020, art. 1, lett. F, con il comportamento di chi, noncurante del divieto, si riunisce in determinate zone situate lungo la rete e crea quegli assembramenti che il decreto medesimo intende invece evitare e sanzionare.
2. Trattasi inoltre di provvedimento non adeguatamente motivato, in quanto, per analogia, il Consorzio avrebbe dovuto agire secondo le stesse regole imposte ai Sindaci riguardo la chiusura di parchi e altre aree a rischio assembramento.
L’art. 1, lett. E, ha infatti previsto la facoltà di chiudere i parchi soltanto ove non sia “altrimenti possibile” garantire il rispetto delle prescrizioni. Ebbene, specie con l’inizio della fase 2, nei giorni feriali o in certe fasce orarie l’attività motoria non può che svolgersi nel pieno rispetto della distanza interpersonale prevista.
3. L’ordinanza è contraria all’invito di tutte le Istituzioni di questo Paese, che da settimane sollecitano l’uso della bicicletta (al punto da volerne perfino incentivare l’acquisto) per contribuire a diffondere la cultura di una mobilità alternativa, indispensabile sia per non gravare oltremodo sul trasporto pubblico in un momento così delicato, sia per ridurre quell’inquinamento cronico che è alla base di tanti dei nostri problemi.
4. La decisione è altresì illogica, perché favorisce assembramento all’interno dei paesi e dei loro parchi, dove si concentrano più persone del necessario.
5. La chiusura delle alzaie È PERICOLOSA, perché costringe tutti (bambini, mamme e nonni compresi) a riversarsi in strada con tutti i gravi rischi del caso. Pensare di chiudere per scappare da una responsabilità non significa non assumersene una peggiore!”.