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“Il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell’Ema”, Agenzia europea del farmaco, “nella riunione del 7 aprile 2021, ha concluso che i benefici di Vaxzevria nel combattere la minaccia ancora diffusa del Covid-19 (che a sua volta provoca problemi di coagulazione e può essere fatale) continuano a superare il rischio di effetti indesiderati”. Lo si precisa nell’aggiornamento della nota informativa del consenso relativa al vaccino anti-Covid di AstraZeneca, predisposta dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa.
Il documento è stato trasmesso con una circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore generale Prevenzione Giovanni Rezza, e inserisce “coaguli di sangue spesso in siti insoliti (ad esempio cervello, intestino, fegato, milza), associati a bassi livelli di piastrine nel sangue”, fra gli “effetti indesiderati” del vaccino definiti come “molto rari”, quelli cioè che “possono interessare fino a 1 persona su 10.000”.
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