1.795 eventi di cybersecurity registrati nei
primi sei mesi del 2025 a MILANO, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
Nel corso dell’intero 2024 erano stati oltre 2.070. Questi
includono incidenti, attacchi mirati e problemi di privacy.
Questi dati sono stati presentati oggi durante l’evento “Cyber
Security 2025. Oltre l’adeguamento normativo: sicurezza e
competitività”, organizzato da Assolombarda assieme all’Agenzia
per la Cybersicurezza Nazionale. Un momento per riflettere non
solo sulle sfide dell’ecosistema digitale, ma anche confrontarsi
tra imprese, istituzioni e mondo della ricerca sulle migliori
strategie e best practice da adottare.
A proposito degli attacchi il presidente di Assolombarda, Alvise
Biffi, ha specificato che “il 44% di questi sono connessi
all’intelligenza artificiale: una percentuale in forte crescita
rispetto al 19% rilevato nella seconda metà del 2024”.
Secondo Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la
Cybersicurezza Nazionale, “la capacità di resistenza a un certo
tipo di attacco è migliorata, ma non è oggi una postura che ci
soddisfa interamente. Questo lo dico soprattutto per le piccole e
medie imprese che sono rimaste un po’ indietro rispetto allo
sforzo implementativo in materia di cybersicurezza. Non hanno
ancora provveduto a mettersi in quella necessaria condizione di
sicurezza che oggi è richiesta dall’incremento degli attacchi”.
Secondo Frattasi, l’esposizione agli attacchi cyber dipende da
vari fattori





















